Nel percorso di crescita e sviluppo non solo cognitivo, ma anche mentale e caratteriale dei bambini, oltre al fondamentale contributo dei programmi pedagogici di eccellenza, un ruolo molto importante è svolto da quelle attività parallele che vanno oltre il classico apprendimento delle materie tradizionali, in quanto offrono ai più piccoli momenti ed esperienze diverse fuori dal contesto meramente scolastico, uscendo da quello schema educativo che se esasperato può portare anche a effetti controproducenti o ad atteggiamenti oppositivi.
In questo contesto, l’insegnamento delle arti può contribuire in modo concreto a migliorare diversi aspetti del bambini e, per questo, è prioritario che, fin da piccoli, questi ultimi abbiano la possibilità di entrare in contatto con l’universo artistico.
Al riguardo, non possiamo non parlare della musica, un linguaggio universale che ha il potere di connettere le persone e di influenzare le loro emozioni. Per i bambini, l’esposizione alla musica sin dalla tenera età ha un impatto profondo sul loro sviluppo cognitivo, emotivo e sociale, arricchendo le loro vite in molteplici modi.
Sviluppo del linguaggio
La musica, come detto in precedenza, offre un contesto unico per lo sviluppo del linguaggio nei bambini. Attraverso l’ascolto e la partecipazione attiva, i più piccoli imparano a distinguere i suoni, sviluppare l’orecchio musicale e migliorare le loro capacità di pronuncia e di ritmo. Cantare canzoni e ascoltare melodie li aiuta ad apprendere nuove parole, ampliare il loro vocabolario e migliorare la comprensione del linguaggio, non solo per quel che concerne l’italiano ma anche altre lingue, elemento prioritario nella società odierna in cui viviamo.
Sviluppo cognitivo
Allo stesso modo, la musica stimola la mente dei nostri figli e favorisce lo sviluppo di importanti abilità cognitive. La pratica di strumenti musicali, ad esempio, potenzia le capacità di coordinazione motoria, la memoria e la concentrazione e, parallelamente, l’apprendimento musicale coinvolge l’uso simultaneo di diverse parti del cervello, migliorando la capacità di problem solving e di pensiero critico. Non è un caso, quindi, che sempre più asili nido e strutture dell’infanzia offrano corsi fin dai primi anni di vita, con l’organizzazione di Atelier e laboratori per bambini dedicati a varie attività, tra cui quella musicale.
Espressione emotiva e benessere
Come intuibile, la musica si configura anche come un potente mezzo di espressione emotiva. I bambini possono comunicare e condividere le proprie emozioni e sensazioni in modo non verbale, attraverso il suonare uno strumento, ballare o cantare, permettendo loro di esprimere la loro creatività e di sviluppare una maggiore consapevolezza di sé stessi, fiducia e autostima. Inoltre, tale pratica può alleviare lo stress, ridurre l’ansia e migliorare l’umore, come in una valvola di sfogo per le emozioni negative, promuovendo uno stato di calma e tranquillità, utilizzandola anche come terapia per superare problemi comportamentali.
Sviluppo sociale
La partecipazione a gruppi musicali o a lezioni di musica favorisce lo sviluppo sociale dei bambini, in quanto incoraggia la collaborazione e la cooperazione, insegnando loro a lavorare in gruppo e a rispettare gli altri in ottica di raggiungimento di obiettivi comuni e condivisi.
Potenziale accademico
Ultimo ma non meno importante è l’aspetto relativo ai risvolti futuri. Numerose ricerche hanno dimostrato infatti una correlazione positiva tra lo studio della musica e il successo accademico, migliorando ad esempio le abilità matematiche, come il riconoscimento dei modelli e il conteggio ritmico, e l’acquisizione di competenze linguistiche. Inoltre, la pratica musicale costante di uno strumento stimola la disciplina, la perseveranza e la dedizione, che sono qualità fondamentali per il successo in qualsiasi ambito, senza contare la possibilità di far emergere talenti e predisposizioni che possono aprire il campo a una carriera professionale nel settore musicale.