Motori elettrici

Come in tanti altri settori, anche nei vari campi industriali, l’evoluzione all’elettrico costituisce un passaggio fondamentale per abbattere le emissioni nocive nell’atmosfera. Questo cambiamento non significa peccare in qualità, basti pensare ad aziende come Ome Motors, che hanno reso questa tipologia di articoli un trend per il proprio settore.

I motori elettrici sono efficienti, potenti, versatili, adatti a diverse esigenze e realizzati in base al cliente, quindi con un alto tasso di personalizzazione. Ci sono poi prodotti standard che si adattano a varie applicazioni: industria tessile, alimentare, siderurgica, petrolchimica, zootecnica.

Le aziende del settore propongono nella propria gamma anche altri prodotti: motori elettrici per trituratori, caldaie, rulli di piegatura, soffiatori, presse di forgiatura, impianti di condizionamento, macchine utensili, trasportatori, presse per lamiera, macchinari per pressofusione, turbine e molto altro.

I motori elettrici in campo industriale

Il motore elettrico costituisce una soluzione innovativa, poiché è altamente efficiente ma soprattutto, risponde alle esigenze di mercato, in continua evoluzione. Trova applicazione in molte categorie industriali a livello nazionale e internazionale, migliorando i risultati ottenuti e massimizzandoli.

Il tutto, nel rispetto dell’ambiente e con un impatto minimo sulle emissioni. Una delle caratteristiche distintive è che consentono il movimento di una specifica apparecchiatura. Se si pensa che all’interno di un’industria, la maggior parte dell’energia viene impiegata proprio per alimentare i motori delle attrezzature coinvolte nei diversi processi, è facile intuire come un sistema di questo tipo sia fondamentale persino per un risparmio di costi.

Il motore elettrico ha molte applicazioni e si distingue per una potenza di ingresso di tipo elettrico, mentre quella di uscita è di tipo meccanico. Indipendentemente da come è alimentato, ha una parte fissa chiamata statore e una parte che si muove, ovvero il rotore.

I flussi magnetici generati da queste due componenti, interagiscono fra loro e danno vita a una coppia di forze che provoca il movimento dell’albero motore. A parte questo funzionamento standard che accomuna tutte le varianti, ci sono poi delle differenze e si può distinguere fra sincrono e asincrono.

Il motore sincrono e asincrono: differenze e vantaggi

Il motore elettrico asincrono è caratterizzato da una frequenza che si muove in modo sincronizzato con quella del campo magnetico rotante e della tensione di alimentazione. Quello asincrono invece lavora con corrente alternata e la frequenza di rotazione non è uguale a quella della tensione di alimentazione.

Nel primo caso, il prodotto è affidabile e molto robusto, con costi di manutenzione ridotti e con una gestione migliore in termini economici. Il motore asincrono sopporta un grande sovraccarico ma il rendimento è inferiore rispetto a quello sincrono.

Quest’ultimo ha un controllo della velocità molto preciso e un elevato rendimento, caratteristica ottima nelle applicazioni dove è richiesta dinamica e accuratezza. Purtroppo, tale sistema ha un maggior costo.

Ci sono poi gli elettrici speciali, diversi da quelli standard. A seconda delle proprie necessità, infatti, l’impresa può optare per un prodotto progettato secondo le proprie esigenze di produzione, quindi su misura.

Questi rispondono a una serie di specifiche e solitamente vengono creati per particolari applicazioni. In ogni caso, qualsiasi sia il prodotto, è importante affidarsi a un’azienda con una grande esperienza e il know how necessario per avere un motore elettrico efficiente e affidabile.