Il 2025 si preannuncia come un anno cruciale per l’industria dei videogiochi, con una moltitudine di uscite di alto profilo e potenziali cambiamenti epocali in grado di toccare l’intero settore del gaming. Gli amanti dei videogame propriamente detti aspettano con trepidazione alcuni titoli che promettono da tempo di attirare a lungo l’attenzione mediatica. Su tutti spicca inevitabilmente “GTA VI”, che sarà pubblicato in autunno. Il primo trailer aveva collezionato svariati milioni di visualizzazioni nel giro di poche ore e pur non essendo ancora ultimato il gioco è praticamente già destinato a dominare le classifiche di vendita e a stabilire nuovi standard per gli open-world. Altri titoli particolarmente interessanti vengono individuati in “Death Stranding 2: On The Beach”, in “Monster Hunter Wilds” e in “Ghost of Yōtei”, ma anche il lato esclusivamente hardware dovrebbe conoscere qualche succosa novità. Con tutta probabilità, infatti, il 2025 sarà anche l’anno del debutto dell’erede della Nintendo Switch, che sarà comunque supportata fino a marzo 2025, alimentando le aspettative per l’arrivo di una nuova console della “grande N”. Per il momento la macchina non ha ancora un nome ufficiale, ma i media le hanno già affibbiato il comodo e convenzionale nomignolo di “Nintendo Switch 2”.
Le prospettive per il 2025 del gaming vanno però ben oltre le nuove uscite. L’industria si trova ormai a un punto di svolta, con diverse tendenze che si stanno delineando una nuova frontiera e che intendono trasformare il modo in cui giochiamo: d’altro canto, anche l’ascesa del cloud gaming ne è un esempio significativo. L’evoluzione tecnologica sta rendendo possibile giocare su qualsiasi dispositivo, indipendentemente dalla potenza dell’hardware a disposizione. Un fattore non da poco, in quanto potrebbe portare alla fine delle “console war”, dal momento che l’utenza non sarà più vincolata ad uno specifico sistema. Microsoft sembra aver già abbracciato questa visione, puntando a rendere i suoi giochi accessibili su tutte le piattaforme.
La realtà virtuale (VR) è un’altra tecnologia con un enorme potenziale, sebbene la sua diffusione sia ancora limitata dai costi elevati. L’obiettivo per il 2025 è quello rendere la VR ancora più accessibile e di facile utilizzo per tutti, aprendo la strada ad esperienze di gioco totalmente immersive e coinvolgenti, tanto che ci si sta adoperando per implementarla persino nelle attrazioni da sala come le slot con jackpot. Si preannuncia così la formazione di un connubio interessante con l’intelligenza artificiale (IA), che oggi sta assumendo un ruolo sempre più importante nello sviluppo dei videogiochi, mettendo a disposizione la possibilità rivoluzionare l’interazione con i personaggi e la narrazione all’interno dei titoli. Anche l’IA porterà ad un gioco maggiormente realistico, che si adatterà in molti alle scelte degli stessi giocatori rendendo le partite molto più dinamiche e attrattive.
Nonostante le prospettive già entusiasmanti, comunque, il mondo del gaming si trova ad affrontare anche altre sfide senz’altro probanti. La crescita dei costi di sviluppo per i titoli tripla A sta riducendo i margini di profitto e spingendo gli sviluppatori a cercare nuove fonti di guadagno. I live service game, con i loro contenuti e aggiornamenti continui, sono diventati una soluzione popolare, ma alcuni addetti ai lavori temono che questo modello di business possa portare ad una diminuzione della qualità dei giochi nel tempo. L’industria deve inoltre fare i conti con il cambiamento dei gusti delle nuove generazioni, che sembrano meno interessate ai titoli tradizionali e più attratte da esperienze online e social. In questo contesto, la creatività sarà fondamentale per il successo futuro del gaming e le software house dovranno trovare nuovi modi per coinvolgere i giocatori e offrire esperienze innovative e memorabili.
L’espansione verso altri settori, come i parchi a tema o le produzioni cinematografiche e televisive, potrebbe rappresentare una nuova frontiera per il gaming. Non è da escludere, però, che anche agli utenti vengano richiesti adattamento e innovazione per accogliere al meglio gli standard da cementare nel prossimo futuro. Anche se in campo videoludico non è mai mancata la capacità di reinventarsi, sono pur sempre i consumatori finali ad avere l’ultima parola e ad indirizzare il mercato. Ad oggi, però, non c’è dubbio sul fatto che il mondo del gaming saprà allargare i propri orizzonti continuando ad offrire esperienze di intrattenimento di altissima qualità anche mentre l’evoluzione è in fieri.