Covid free? In occasione degli sconti del Black Friday, a Roma, si sono aperte le porte del primo punto vendita dell’irlandese Primark. All’interno del nuovo centro commerciale in zona Laurentina Maximo, questa mattina, si è creata una fila lunghissima di clienti che, come vuole la tradizione del ‘venerdì nero’, volevano per primi entrare nel negozio e accaparrarsi il prezzo migliore.
Primark sbarca a Roma ed è subito assembramento
La situazione è stata gestita nel migliore dei modi, il servizio di sicurezza ha controllato gli ingressi evitando così gli assembramenti, ma Francesco Iacovone del Cobas nazionale non sembra essere d’accordo. Rivolgendosi direttamente al Comune di Roma, Iacovone scrive sul suo profilo Facebook: “Uno schiaffo in faccia alla salute pubblica, prerogativa della Sindaca [parla della sindaca capitolina Virginia Raggi, ndr]. Gli assembramenti sono cominciati di buon mattino e questa inaugurazione rischia di trasformarsi in un innesco virale che aggraverebbe ulteriormente la crisi sanitaria in atto nella città di Roma”.
Il rappresentante sindacale ha proseguito poi col suo disappunto scrivendo: “E la scusa della salvaguardia occupazionale non regge affatto, i centri commerciali sono le moderne fabbriche della precarietà e sarebbe interessante andare a verificare le condizioni contrattuali dei tanti commessi. Spesso precari e part-time imposti. E i lavoratori del commercio stanno già pagando un duro prezzo in termini di contagi”, conclude Iacovone.
La storia del Black Friday
Il ‘venerdì nero’, nasce negli Usa e segna l’inizio ufficiale dello shopping natalizio. Il Black Friday parte esattamente il giorno successivo al Ringraziamento, ricorrenza che gli americani festeggiano il quarto giovedì di novembre. Questo venerdì di sconti rappresenta la possibilità di acquistare per se stessi, o per chi sia ama, qualcosa di speciale a prezzo dimezzato o comunque minore.
Diede inizio alla tradizione la catena di negozi Macy’s, che nel 1924 organizzò una parata per festeggiare l’inizio degli acquisti per il Natale, esattamente dopo il giorno del Thanksgiving, ma fu solo negli anni Ottanta che esplose il Black Friday negli Stati Uniti e successivamente nel resto del mondo. Contro della corsa all’acquisto migliore è che, questo giorno, è caratterizzato da code infinite di clienti che magari hanno dormito sul marciapiede la notte e, soprattutto in America, si arriva alla violenza intenzionale. Negli ospedali si registrano gravi e meno gravi incidenti nati proprio tra le corsie dei negozi.
Come nasce l’espressione Black Friday?
Non è ben chiaro come sia nata l’espressione Black Friday, fatto sta che tale termine è stato utilizzato maggiormente nei decenni più recenti. Per alcuni questa terminologia è nata a Filadelfia e deriverebbe dal traffico congestionato che si crea per le strade proprio per l’occasione. Per altri, invece, la definizione risale alla modalità in cui i negozianti di un tempo usavano dividere per colore le entrare e le uscite economiche dell’attività: rosso per i conti in perdita e nero per quelli in attivo. Infatti, le grandi catene commerciali offrono occasioni imperdibili con il mero scopo di incrementare le proprie vendite, per questo motivo il Black Friday sancisce il periodo dell’anno più proficuo per i rivenditori.