Nuovo Dpcm

In attesa del nuovo Dpcm di Natale, in arrivo nelle prossime ore, è già possibile delineare cosa si potrà fare e cosa sarà vietato per le feste natalizie.

Non sarà come gli anni passati, questo è certo: il Natale 2020 sarà sobrio, senza baci né abbracci, senza cenoni e feste, vicino ai familiari conviventi e senza assembramenti.

Dpcm di Natale 2020: le regole in arrivo

Negozi e centri commerciali aperti fino alle ore 21, coprifuoco dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, nessuno spostamento possibile tra le Regioni nemmeno in fascia gialla. Vietati i viaggi all’estero e le settimane bianche in montagna: per chi tornerà da altri Stati è prevista una quarantena obbligatoria.

Gli impianti sciistici resteranno chiusi, mentre i ristoranti potrebbero avere la concessione di apertura a pranzo anche per il giorno di Natale, ma con un numero massimo di 4 persone per ciascun tavolo.

Un Natale che sarà totalmente diverso da come lo ricordiamo e da come ce lo aspettiamo: nessuna festa in casa e nemmeno il cenone insieme ai parenti. Il numero massimo di persone a tavola forse non ci sarà, ma il buon senso deve guidare i cittadini nel rispetto delle normative anti coronavirus.

Anche le Messe natalizie dovranno rispettare gli orari di coprifuoco: spetterà ai parroci, quindi, stabile l’orario delle celebrazioni anticipando leggermente rispetto alla tradizione.

Cosa si potrà fare a Natale?

Nonostante si tratti ancora di ipotesi, quelle delineate dal Ministro della Salute Roberto Speranza sono ormai quasi definitive. Seguirà una riunione con il Comitato delle Regioni e un Consiglio dei Ministri dal quale dovrebbe arrivare la bozza del provvedimento.

Per quanto riguarda gli spostamenti, pare che le uniche deroghe concesse riguarderanno i fuori sede o coloro che rientreranno nel loro domicilio. Per tutti gli altri cittadini vigerà il divieto di spostamento tra Regioni dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021. Rimane ancora la possibilità, però, di concedere ulteriori deroghe per il ricongiungimento familiare, soprattutto per i genitori anziani che vivono da soli. In questo caso occorrerà compilare l’autocertificazione.

Capitolo cenone: si potrà riunirsi in famiglia, ma soltanto tra parenti stretti e possibilmente conviventi fino a un massimo di 6 o 8 persone. Non si tratta di una regola, ma di una raccomandazione. Il Presidente del Consiglio, comunque, è consapevole che non sarà possibile controllare all’interno delle case degli italiani, ma occorrerà affidarsi al buon senso dei cittadini.

Saranno comunque vietate le feste private, le tombolate, i ritrovi tra troppe persone. La raccomandazione è quella di effettuare un tampone prima del cenone di Natale o comunque di indossare la mascherina anche in casa in presenza di anziani o persone non conviventi.

Per Natale si potrà andare a Messa, ma dovranno essere rispettati tutti i protocolli per prevenire il contagio da Covid-19. Anche le celebrazioni dovranno rispettare gli orari di coprifuoco ed essere quindi anticipate prima delle ore 22. Saranno, infine, vietati i canti in Chiesa.

Per quanto riguarda gli spostamenti nelle seconda case, invece, non è stata presa alcuna decisione. La linea rigida del Governo, comunque, potrebbe concedere gli spostamenti soltanto all’interno della propria Regione o al massimo tra Regioni in zona gialla.

Infine, sarà possibile concedersi dello shopping natalizio: i negozi e i centri commerciali saranno aperti fino alle ore 21.

Cosa sarà vietato a Natale e Capodanno?

Se da un lato ci saranno alcune concessioni, dall’altro lato non mancheranno nemmeno i divieti. Per Natale, infatti, le norme attualmente in vigore potrebbero essere confermate se non ristrette. Abbassare la guardia ora, significherebbe vanificare tutti gli sforzi fatti negli ultimi mesi.

Per il 25 e 26 dicembre 2020 e per il 1° gennaio 2021 non sarà possibile spostarsi nemmeno tra Comuni all’interno della stessa Regione. Ad anticiparlo è stato il Ministro Roberto Speranza nel suo intervento in Parlamento.

Per festeggiare il cenone della Vigilia non si potrà andare a cena nei ristoranti: bar e locali, infatti, potranno restare aperti nelle zone gialle, ma dovranno chiudere alle ore 18.

Infine, non sarà possibile spostarsi negli alberghi di montagna per andare a sciare. Gli impianti resteranno chiusi almeno fino a gennaio 2021 e anche gli hotel non potranno accogliere gli ospiti in arrivo da altre Regioni. Saranno vietati gli spostamenti per vacanze sia in Italia sia all’estero.