Il pressing delle Regioni sul Governo per modificare la norma che vieta gli spostamenti tra Comuni a Natale, Santo Stefano e Capodanno continua a farsi sentire. Mentre il premier Conte allenta la linea dura e cerca la mediazione con i Ministri, però, Roberto Speranza e Francesco Boccia frenano gli entusiasmi e invitano alla prudenza.
Spostamenti tra Comuni: cosa potrebbe cambiare?
Il Dpcm del 4 dicembre scorso – che contiene le regole per il Natale – ha introdotto il divieto di spostamento tra Regioni (anche se in fascia gialla) dal 21 dicembre 2020 fino al 6 gennaio 2021, e il divieto di spostamento tra Comuni il 25 e 26 dicembre 2020 e il 1°gennaio 2021.
Mentre i Governatori e i Sindaci invitavano il Governo a ripensare alla possibili deroghe, sulle Faq del Dpcm – cioè le domande più frequenti – è stata esclusa la revoca del divieto. Tuttavia, il premier Conte è ancora incerto sul da farsi. Nei prossimi giorni, infatti, si terrà in Senato al discussione sulla mozione parlamentare presentata dall’opposizione che intende revocare tale divieto almeno per i Comuni più piccoli.
La discussione in Parlamento
Le forze politiche sono spaccate sulla questione degli spostamenti tra Comuni nelle giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno. Mentre il premier Conte è deciso a revocare o almeno alleggerire tale restrizione, i Ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza invitano a “evitare che la deroga possa trasformarsi in un via libera generalizzato”. In questo modo, infatti, si vanificherebbero gli sforzi delle ultime settimane.
Luigi di Maio, con un post su Facebook, ritiene “assurdo” non permettere a genitori e figli che abitano in Comuni diversi ma limitrofi di poter vedersi per Natale. Il paradosso che ha evidenziato è il fatto che nelle grandi città si possa spostarsi liberamente, mentre tra piccoli Comuni sia vietato.
Anche la Ministra Teresa Bellanova è soddisfatta della discussione che si sta attivando in Parlamento in merito agli spostamenti tra Comuni.
La Presidente del Senato Elisabetta Casellati, infine, ha convocato per il 16 dicembre la discussione sulla mozione parlamentare presentata dalle opposizioni per abrogare la norma del Dpcm. Potrebbe essere varata in tale occasione una nuova concessione sugli spostamenti tra Comuni, ma non in modo generalizzato.
Le ipotesi al vaglio del Governo
Sono diverse e varie le proposte che le forze politiche stanno presentando al Governo. Qualcuno chiede semplicemente di concedere gli spostamenti tra Comuni nei tre giorni nei quali – attualmente – risultano vietati.
Altri, invece, chiedono che venga concessa, almeno il giorno di Natale, la possibilità di spostarsi da un Comune all’altro affinché le famiglie possano festeggiare insieme.
Infine, tra le ipotesi ci sarebbe anche la concessione degli spostamenti per quei Comuni con meno di 5.000 abitanti: in questo modo, però, la situazione non si risolverebbe. Sarebbe, quindi, più opportuno estendere la norma (magari) al livello provinciale.