Gli esperti del Comitato Tecnico Scientifico chiedono misure più rigide e, se necessario, un nuovo lockdown per tutto il periodo natalizio.
Diventa sempre più probabile l’ipotesi di estendere la zona rossa a tutta l’Italia, sul modello proposto da Angela Merkel in Germania. Si tratterebbe di un nuovo lockdown nazionale finalizzato a mantenere sotto controllo la curva dei contagi in vista delle festività di Natale e Capodanno.
Cts al Governo: serve una nuova stretta
Durante la riunione di stamane con il premier Conte ed i capi delegazioni, gli esperti del Comitato Tecnico Scientifico avrebbero manifestato la loro preoccupazione in merito ad un eventuale allentamento delle attuali restrizioni, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di spostamento tra Comuni.
Gli scienziati ritengono opportuno valutare nuove serrate nei giorni più cruciali delle prossime festività, specialmente dopo le immagini degli assembramenti avvenuti nel weekend appena trascorso nelle vie dello shopping delle grandi città.
Resta ancora preoccupante la curva epidemiologica e l’attuale numero delle vittime non permette di abbassare della guardia durante le feste. Il Cts ritiene opportuno limitare il più possibile eventuali assembramenti, ed in questo momento una riapertura generalizzata risulterebbe tanto imprudente quanto incontrollabile.
Le ipotesi per un nuovo lockdown
Al momento ci sono più ipotesi riguardo le prossime misure restrittive del Governo per scongiurare una terza ondata tra gennaio e febbraio. Una prima possibilità prevede un passaggio in zona rossa in tutta l’Italia durante i giorni festivi e prefestivi, quindi dal 24 al 27 dicembre, dal 31 al 3 gennaio e dal 5 al 6 gennaio.
Un’altra ipotesi prevede la scelta di decretare zona arancione in tutto il Paese, lasciando aperti i negozi ma con limitazioni per quanto riguarda gli spostamenti non essenziali al di fuori della propria abitazione e con la possibilità di muoversi all’interno del Comune di residenza.
Potrebbero essere previste delle eccezioni per la mobilità tra i Comuni limitrofi con un numero di abitanti inferiore a 5mila su una distanza massima di 30 chilometri.
L’inasprimento delle misure potrebbe entrare in vigore già a partire da sabato e domenica prossimi, quindi 19 e 20 dicembre, ed essere prolungato fino al 10 gennaio, ricalcando la chiusura prolungata sul modello tedesco.