Gli italiani stanno aspettando le decisioni del Governo sulle prossime chiusure festive. Le recenti aperture hanno preoccupato molti e rasserenato altri nella continua altalena di chi vorrebbe la normalità e chi teme per future ondate dell’epidemia.
In queste ore si susseguono incontri e dichiarazioni su quello che potrebbe succedere nel periodo delle festività Natalizie. Intanto ancora nulla è deciso.
Le chiusure natalizie
Per ora sembra prevalere la linea morbida delle aperture durante le feste solo nei giorni festivi e prefestivi, questo ridurrebbe le chiusure alla vigilia di Natale, Natale e Santo Stefano, vigilia di Capodanno e primo gennaio, 5 gennaio ed Epifania. Invece la scelta più dura di chiudere dal 24 dicembre al 6 gennaio sembra, almeno per ora, accantonata.
Il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, punterebbe per la linea dura senza la zona rossa continuativa, ma l’idea non è appoggiata dal M5S. La linea dura è appoggiata dai ministri del Pd che si sono seduti al tavolo della discussione, ma anche dal ministro della Salute Roberto Speranza.
L’approvazione del Decreto Ristori
Intanto alla Camera si è parlato dell’approvazione del Decreto Ristori. Oggi alle 15.00 si terrà in aula la discussione generale dei capigruppo e alle 19.00 è prevista l’apposizione della fiducia da parte del governo.
Il regolamento della Camera prevede un’attesa di 24 ore tra la comunicazione della fiducia e il voto in aula, ma i capigruppo hanno deciso di non rispettare questo tempo per ridurre i tempi. Di conseguenza il dibattito sulla fiducia inizierà venerdì mattina dopo le 8.30 con le dichiarazioni di voto in diretta tv alle 10.00 circa. Il voto finale, dopo l’esame dell’ordine del giorno, è atteso per le 15.00.