Record di battuta all’asta per il quadro “Giovane che tiene in mano un tondello” di Sandro Botticelli, venduto a un’asta a New York da Sotherby, la casa d’aste del Regno Unito. Il dipinto è uno dei pochi di Botticelli rimasto nelle mani di privati. Fino ad ora era nelle mani di Sheldon Solow, un miliardario morto alcuni mesi fa, che per evitare di pagare ingenti tassi al fisco statunitense, aveva donato il quadro di Botticelli alla sua fondazione privata risparmiando milioni di dollari di detrazione fiscale.
92 milioni di dollari per il dipinto di Botticelli
A far scalpore è la cifra astronomica a cui si è arrivati per vendere il dipinto del pittore, espressione massima del Rinascimento fiorentino. Il miliardario costruttore di grattacieli, Sheldon Solow, lo aveva comprato 40 anni fa per più di un milione di dollari. Nel frattempo, il valore del dipinto è aumentato superando di 12 milioni di dollari la stima del valore del quadro.
La vendita del “Giovane che tiene in mano un tondello” rappresenta la seconda asta più costosa di sempre. Partiva da un valore di 80 milioni di dollari. Al primo posto c’è la vendita del dipinto “Salvator Mundi” di Leonardo. Ad aggiudicarsi il quadro di Botticelli è stato un collezionista russo. Per tutti i musei del mondo resta l’amaro in bocca per non riuscire ad accaparrarsi un ritratto di uno degli artisti più amati del Rinascimento.
Il dipinto è un ritratto di un giovane uomo appartenente con molta probabilità alla famiglia dei Medici. Il giovane è raffigurato a mezzo busto davanti a una finestra aperta in cui si può notare un cielo azzurro. In mano tiene un tondo raffigurante un santo. Fu esposto alla Royal Academy of Arts di Londra, poi alla National Gallery di Londra. Successivamente, è stato esposto al Metropolitan Museum di New York, nella National Gallery of Arts di Washington. In ultimo, dopo un breve soggiorno a Francoforte, è ritornato al Moma di New York.